giovedì 13 maggio 2010

Festa dei Banderesi 2010


Come ogni anno nella Città di Bucchianico nel mese di maggio avranno luogo i festeggiamenti in onore di S. Urbano I Papa e Martire, santo protettore del paese, nell'ambito dei quali avrà luogo anche la rievocazione storica di una battaglia che i bucchianichesi ingaggiarono con i vicini teatini che, secondo la leggenda, si concluse senza alcun spargimento di sangue grazie proprio all'intercessione del santo che in sogno suggerì al Sergentiere, capo della milizia, uno stratagemma per spaventare il nemico.
Un breve cenno storico e l'articolazione della rievocazione potrete leggerlo al seguente link

Quest'anno la parte principale della rievocazione storica, nota come la "Festa dei Banderesi" dal nome attribuito ai contadini che presero parte alla battaglia vestiti con "bande" e "pennacchi", si terrà domenica 16 maggio a partire dalle ore 15,30 circa quando tutte le contrade si riuniranno presso il campo sportivo per poi sfilare nelle strade del paese fino a giungere nella piazza Roma, luogo dove si svolge la suggestiva e multicolore "ciammaichella".
Noi bucchianichesi indichiamo questa giornata come quella in cui "si riportano i carri", nel senso che rappresenta il momento in cui la popolazione contadina residente fuori le mura del nucleo principale della Città, capeggiati dal "Banderese" e richiamati dal Sergentiere, si radunano portando al seguito vettovaglie e cibo per poter resistere all'assedio dell'esercito nemico. Nei giorni seguenti, fino al 26 maggio, i "banderesi" continuano a sfilare per i vicoli del paese proprio per rievocare lo stratagemma posto in essere per spaventare il nemico e farlo desistere dall'assedio.

Questa manifestazione meriterebbe di essere vissuta direttamente per comprenderne a pieno il significato, come qualche Cavaliere può testimoniare, ma ci si può accontentare anche di una semplice visita ed assistere alla sfilata del 16 maggio.

Vi aspetto!

1 commento:

Silvio ha detto...

Un po’ di tempo or sono da una contrada di Bucchianico partirono, vestiti di tutto punto alla foggia tradizionale, degli anomali banderesi pescaresi, e pure un inedito banderese australiano (mio cugino).
Essendo uno di quei banderesi d’adozione posso dire d’aver conosciuto una festa grandiosa, secondo me la più bella d’Abruzzo. Non so se ce ne sono di più spettacolari (e comunque quella di Bucchianico è spettacolare e bellissima), ma penso proprio che non esista in Abruzzo una festa altrettanto partecipata (e partecipata durante tutto l’anno, visto che la sfilata finale è solo il momento culminante di una festa che si snoda durante tutto l’anno)

Archivio blog