domenica 5 settembre 2010

Cima Zis, Cimata di Macchia Triste, Iaccio dei Montoni

Nuova puntata della saga dei 2000, sabato scorso. E soprattutto bella passeggiata con amici. Eravamo in quattro: Polveronzola, Angelo, Marco (medievale) e il sottoscritto.
Le cime raggiunte sono di quelle che ti fanno favoleggiare già da bambino: Cima Zis, Cimata di Macchia Triste, Iaccio dei Montoni.
Scherzi a parte, l’ambiente è straordinario: quella cintura di montagne che corona il Lago della Duchessa, che dall’orlo di pareti vertiginose come quelle di Murolungo, offrono una vista sulle acque sempre cangianti del lago, e su tutta la splendida zona del Velino.
Il programma era duro...ma abbiamo provato per la verità a ridurre le fatiche. C’è una sterrata che da Cartore svalica sopra la zona delle Caparnie, già a quota 1700, a 20 minuti di cammino dal lago. Non sapevamo dove si imboccasse, ma il fortunato incontro con un villico in fuoristrada ci ha illuminato. Abbiamo però coperto con fatica un dislivello di 200 metri o poco più, poi la mia 16 ha dovuto rinunciare. E’ una sterrata ripida in molti punti, curve a gomito, e fondo a tratti costituito da uno spesso strato mobile di pietre. Vabbè ci tornerò con l’Ulysse.

Polveronzola era un po’ febbricitante e Marco un po’ fuori forma, ma abbiamo percorso il Vallone di Fua, quindi abbiamo proseguito rapidi, abbiamo toccato le prime due cime, fino a quando non tanto per stanchezza quanto per un muto interrogativo sulla salute mentale dei loro compagni Marco e Polveronzola ci hanno lasciato continuare per Iaccio dei Montoni.

Sotto Cima Zis incontro con bruco vestito a festa:


Sulla cresta, avvicinandoci a Cima Zis perdo una birra con Angelo (devo ancora adempiere alla scommessa, per la verità): mi aveva sempre detto che io a Cima Zis c’ero stato…era vero.

Su Cima Zis osserviamo una tabellina d’alluminio, targata "Associazione Zaini In Spalla":

E scopriamo perché è stata chiamata Cima Zis. Abbiamo deciso che ora anche noi Cavalieri della Polvere vogliamo intitolare una cima. Cima CDP? Beh…non suona tanto bene. Vabbè, ci pensiamo un attimo.

Su Cimata di Macchia Triste abbiamo percepito chiaramente che l’estate sta finendo:


Prima di Iaccio dei Montoni incontro con un conduttore di cavalli, che ci ha raccontato di non scendere a valle da maggio, e ci ha chiesto che giorno era. Visto che i nostri compagni non ci capivano, volevamo confidare a lui il nostro progetto dei 2000. Poi c’abbiamo ripensato, essendoci venuto il dubbio che neanche lui e il suo cavallo c’avrebbero capito, che pure battono 2000 ininterrottamente da maggio:

Dunque, relaziono ordinatamente:
Si esce a Valle Del Salto sulla A24. Alla prima rotatoria si svolta a sinistra. Dopo circa un chilometro si imbocca una sterrata sulla sinistra, evidenziata solo da una tabella del Parco. Dopo pochi chilometri di sterrata si arriva a Cartore, dove si lascia l’auto. Si parte a quota 1000, in prossimità di parcheggio e fontana ci sono le tabelle del parco e i segnali di inizio sentiero 2B.
Si segue il sentiero per tutto il Vallone di Fua (che intorno a 1600 metri prende il nome di Vallone del Cieco). Il sentiero è sempre ben segnato dalle classiche bande di vernice. D’altra parte in questa stretta valle il sentiero è una via obbligata. Ciononostante è cosparso di inutili cartelli di legno ove campeggiano grandi “2”. A quota 1700 la valle si apre su un pianoro (“Le Caparnie”) disseminato di capanne e stazzi (il primo è il Rifugio Panei). Dalla zona delle Caparnie si diparte verso nord-ovest una sterrata, che abbiamo imboccato per risalire il costone che ci avrebbe portato su Cima Zis. Arrivati al vicino valico abbiamo proseguito a vista e guadagnato la cresta (con circa 300 metri di dislivello) fra Monte Morrone e Cima Zis. Raggiunta la cima, abbiamo proseguito in cresta verso est , godendo di una vista splendida, il lago con un’acqua dalle sfrangiature quasi caraibiche.

Tornati a “valle” lungo la cresta (eravamo a quota 1850 circa), a est del lago, abbiamo proseguito a vista verso la Cimata (2090).
Lì ci siamo separati, e in due abbiamo proseguito verso sud-ovest , imboccando poco dopo il sentiero 2H verso Murolungo. Dal sentiero ci scostiamo a quota 2050 circa, per entrare nel pianoro di Iaccio dei Montoni, confinato a nord da Murolungo e sugli altri lati da grandi salti di roccia. La cima è a quota 2083, esattamente a sud della cima di Murolungo, segnata da un alto ometto, un vero omone! Per di più l’omone è fasciato da uno di quei parasole per auto di pellicola d’alluminio:

Per tornare alle Caparnie, raggiungiamo il sentiero 2H, quindi deviamo a nord-est, camminando parallelamente alla vertiginosa parete di Murolungo in cui si apre la grande fenditura della Grotta dell’ Oro:

Bellissimo tour di oltre 10 chilometri e 1500 metri di dislivello.

9 commenti:

Fausto2000 ha detto...

oooh..."detev 'na calmata !"...1 2000 come noccioline.
Io invece ho aggiunto alla collezione solo il mitico M.Veticoso !
Per defaticare, dopo l'immane sforzo... ho accompagnato Federico e il Pontifex alla "laghetti"...ma questa è un'altra storia...

il Grande Assente ha detto...

Cara Polveronzola, non ho ami avuto il piacere e l'onore di conoscerTi e, d'altronde, tale circostanza mi sembra ordinaria per un Cavaliere definitosi prima Grande Assente e, poi, Cavaliere Silente. La mia evanescenza alpinistica mi costringe ormai ad immaginare, sognare e desiderare. Leggo sovente il tuo nome accanto a quello di arcaici Cavalieri e immagino le Tue giornate trascorse ad assecondarne rituali ed ossessioni. E' un settore in cui un tempo ero forse il leader indiscusso (mi riferisco ovviamente ai rituali e alle ossessioni non certo alle qualità alpinistiche.....) per cui non posso non nutrire nei Tuoi confronti grande simpatia e rispetto. PensarTi sulla Iaccio dei Montoni e cime (?) limitrofe suscita in me tenerezza e ammirazione....!!! Grazie.

Unknown ha detto...

Quello che temevamo si è avverato!
Personalmente non avevo neanche pensato che Cima "ZIS" potesse essere l'acronimo di "Zaini In Spalla" (associazione di escursionisti), tanto era inverosimile da mio punto di vista, ma poi Silvio (più acuto di me in questo caso) mi ha fatto notare questa possibilità.
Ancora incredulo, decido di scrivere una e-mail al citato gruppo Zaini In Spalla, chiedendo se l'intitolazione della cima "ZIS" fosse opera loro, visto che la targa posta sulla vetta portava il loro logo.
Ecco cosa mi ha scitto Marco, segretario del gruppo Zaini In Spalla:
"...si, l'idea di nominare l'anticima del Morrone come cima ZIS ci è venuta durante un'escursione sul gruppo del Velino, dove si vedeva la vetta in questione e dopo aver scoperto che sulla carta non era indicato nessun nome ma solo la quota
A questo punto abbiamo segalato la cosa al club dei 2000 metri www.club2000m.it e la cima è stata inserita nell'elenco ufficiale del club.
Dopo di che, abbiamo organizzato una escursione lo scorso 22 Maggio per porre la croce sulla vetta. Nel link di seguito indicato troverai le foto scattate nell'occasione
http://www.zaininspalla.it/?pagID=1&Anno=2010&idEscursione=207&del=22-05-2010 ..."

A questo punto non potevo non "protestare"; questa la mia risposta al gruppo ZIS:
"... Perdonami, ma mi pare un pochettino presuntuoso da parte vostra. Se ognuno di noi facesse lo stesso, ormai su ogni anticima dell'appennino sarebbe presente un cartello come il vostro, persino sulle vette orientale e centrale del Corno Grande.
Comunque grazie per avermi risposto e confermato i miei timori. ..."

Silvio ha detto...

Col Cavalier Angelo ho scherzato sulla cosa…Dicevo: vabbè, allora ora ce ne dobbiamo intitolare una anche noi! Però Angelo ha ragione e un problemino c'è: dato questo precedente chi potrebbe regolamentare gli ulteriori "battesimi" di cime (a partire dai nostri!)? Anche se immagino che il tutto sia stato fatto in modo giocoso e leggero…magari sarebbe stato meglio evitare.

Silvio ha detto...

Beh, dai! Cavalieri ARCAICI!
E’ vero che abbiamo festeggiato ormai il compimento di mezzo secolo (il Mascherone, io molto meno).
Vero che siamo presi da antichi riti e ossessioni. Ma sono riti giocosi, e sono giochi che ci tengono giovani e vivi.
E siamo tutti felici che anche tu hai ricominciato a giocarli. E mi sa che la giovane Polveronzola si diverte agli stessi giochi. E per parafrasare un recente commento... abbiamo tutti bisogno di dimostrare qualcosa: di essere ancora capaci di questi giochi

Polveronzola ha detto...

Caro Cavaliere Silente,
spero che prima o poi avrò IO il piacere e l'onore di conoscerti, visto che ho sentito tanto parlare di te. Sarei felice di conoscere finalmente anche la tua Alice.
Quando si tratta di montagna sono prontissima ad assecondare qualunque rituale od ossessione, non importa quanto siano stravanganti, anzi, più strani sono, più sono divertenti. Devo ammettere che i festeggiamenti per le cime raggiunte rendono il tutto più spassoso, per non parlare, poi, della ferrea determinazione con cui questi cavalieri perseguono i loro obiettivi...
Chi mi conosce sa che non sono brava con le parole quindi mi limito ad un semplice "grazie" per quello che hai scritto. Anche se il mio "grazie" non è poetico ed espressivo come i post ed i commenti di alcuni cavalieri, è comunque sentito.
Angelo, non ti sembra che la tua "protesta" sia un po' troppo cattivella? Del resto è così (più o meno) che si assegnano nomi a vette, cime, vie, stelle, strumenti, malattie e via discorrendo. Del resto anche Silvio ha ragione: come regolamentare i "battesimi"? Sicuramente il Pontifex non vede l'ora di piantare una targa con il proprio nome su qualche cima...

gabriele ha detto...

CARA POLVERONZOLA LA "SBORGITE" HA COLPITO ANCHE TE NONOSTANTE SEI UNA NEOFITA DEL GRUPPO.


SBORGITE:MALATTIA CHE COLPISCE ALCUNI CAVALIERI DELLA POLVERE CAUSATA DA UN VIRUS ISOLATO DAL SANGUE DEL CAVALIER POLO (ALIAS SBORGIA PER QUESTO SBORGITE).SINTOMI PARTICOLARI:INSUBORDINAZIONE, INSOFFERENZA VERSO IL PONTIFEX CAUSATA DA INVIDIA PER IL SUCCESSO DI QUEST'ULTIMO PUR RICONOSCENDONE I MERITI E LE CAPACITA'.DISTURBI DEL COMPORTAMENTO. AD OGNI SUCCESSO DELLA SOMMA AUTORITA' SI MANIFESTA CON AGGRESSIONI VERBALI AL LIMITE DELLA VIOLENZA FISICA.PUO' DEGENERARE IN DELIRIO ANTIPONTIFEX DISCREDIDANDONE O SMINUENDONE IL VALORE.PARE CHE SIA MOLTO CONTAGIOSA AL PUNTO CHE, STANDO ALLE ULTIME STATISTICHE, UN CAVALIERE NE E' GRAVEMENTE CONTAGIATO.

Polveronzola ha detto...

Assolutamente no. Non sono stata molto bene ultimamente ma credo proprio di non avere la "sborgite".
Sono contenta che i successi di Sua Santità il Pontifex, attirino e intrattengano i lettori e aumentino la fama dei Cavalieri. Sicuramente il blog non sarebbe lo stesso senza di Lei.

Polveronzola ha detto...
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