lunedì 13 dicembre 2010

11 dicembre 2010 - Monte Cafornia e Cimata Fossa dei Cavalli (e riassunto delle puntate precedenti)

Come si arriva al Cafornia e a Cimata Fossa dei Cavalli?

Si esce a Magliano dei Marsi sulla A24. Ci si ferma al centro del paese al bar pasticceria sulla destra (non ricordo il nome)…buono il caffè, buone le paste. Si prosegue fino alla piazza con la fontana dove si gira a sinistra per Massa D’Albe. Si attraversa Massa per tutta la lunghezza, fino alla chiesa che “chiude” il paese. Si aggira a sinistra la chiesa e si imbocca una stradina verso nord. Presto compaiono i segnali bianco-rossi.
Noi abbiamo proseguito in fuoristrada fin quasi a Fonte Canale. Da Fonte Canale (quota 1200) si inizia a salire puntando verso nord per tracce di sentiero. Poco più su le tracce diventano un sentiero ben segnato (sulla carta 7 e 7A), che guadagna rapidamente quota tagliando il pendio verso nord-est. A quota 1600 si dividono il sentiero 7 (che prosegue verso nord fino alla base di Cimata Fossa dei Cavalli, e poi ancora verso Cafornia e Velino) ed il 7A che risale Costa Cafornia per arrivare, dopo un pendio finale abbastanza ripido sulla cima del Cafornia (2409). Abbiamo optato per quest’ultimo, trovando dopo i 2000/2100 metri una bella neve ghiacciata, da risalire esclusivamente con ramponi (inutile che stiamo a precisare che mentre li calzavamo ci è passato accanto di corsa -ma proprio di corsa- un tipo con scarpe da tennis che si è guardato bene dal calzarli…d’altra parte non aveva neanche lo zaino!)…Vabbè, quindi…ramponi, ultimo pendio e cima del Cafornia.

E da lì abbiamo preso la decisione giusta, dubbiosi come eravamo se tornare sulla via di salita o tentare di fare un anello di cresta che si concludesse con Cimata Fossa dei Cavalli.
E’ stata una splendida aerea insperata cavalcata su cresta. La cresta a tratti stretta, ma mai troppo impegnativa. E soprattutto abbiamo potuto farla su una splendida neve compatta, sotto un bellissimo cielo terso ma fresco, e solo con qualche folata di vento.






I paesaggi, fra Velino, Gran Sasso e Maiella… incomparabili.
Abbiamo quindi concluso l’anello toccando Cimata Fossa dei Cavalli (2301) e siamo ritornati alla via di salita nel punto di congiunzione dei sentieri 7 e 7A.






Avevamo però alcune puntate arretrate, ne faccio una rapida carrellata.
Il 20 novembre 2010 abbiamo tentato l’attacco al Picco Pio XI dalla Val Maone. Era tutto per mettere alla prova i Cavalieri Cadetti. E ci siamo riusciti!
La partenza è stata una complessa manovra fra ramponi:



Poi però l’impresa non fu pari all’epica preparazione.
Abbiamo trascinato i neo-cavalieri su una ripida pietraia, senza sapere bene dove finisse. Nel mentre il Cavalier Fausto si trascinava da solo su un’altra ripida pietraia, lontana dalla prima, senza sapere neanche lui dove finisse. La perplessità dei Cadetti si è conclusa intorno a 2000 metri, quota della ritirata.


Però a dire il vero io vedevo tutto nero già dalla partenza












E poi ci si è messo anche il Cavalier Marco (Il vicentino) a farci perdere tempo:








Di tutt’altro segno l’uscita successiva sul Camicia.

I Cadetti a quel punto si erano equipaggiati di tutto punto.
Hanno conquistato la cima, incuranti della bufera. Il Cavaliere Casual del Petroso si era trasformato in un Cavaliere Nero molto molto tecnico, e comunque tutti avevano acquisito una allure quasi himalaiana



Qualche ultimo piccolo problema sui bastoncini. Qui a fianco potete osservare il Cavaliere Nero che raggiunge con il suo bastoncino un’altezza di 3 metri.
















E l’altro Cavalier Cadetto che sembra essere stato colpito alle spalle da un bastoncino sferrato da cavaliere nemico.









Per il resto tutto bene.

1 commento:

marco (il vicentino) ha detto...

Complimenti ai cadetti,che nonostan
te le varie difficili prove, stanno dimostrando tenacia e costanza.
PS.

...la potenza del flusso e direttamente proporzionale al manicotto dell'idrante!!!

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