mercoledì 7 settembre 2011

CADINI di Misurina: Sentiero Bonacossa+Sentiero Durissini

Cadini dal M.Cianpedele

inizio Sentiero Durissini



Forcella Sabbiosa

Forcella della Torre e C.ovest di Lavaredo (visti da Forcella Sabbiosa)

Forc. del Cadin Deserto



Cadin de le Pere

Forc della Neve





Cadin del Nevaio

Forc del Nevaio

Rif. Fonda-Savio,Torre Wundt (sullo sfondo Tre Cime di Lavaredo)

Forc. del diavolo (Torre del Diavolo e Gobbo)


SENTIERO BONACOSSA
Attraversata del gruppo dei Cadini ardua ma affascinante, dal paesaggio ineguagliabile, con molti dislivelli e alcuni passaggi assicurati. Solo per alpinisti esperti! Durante la traversata è possibile scendere al Lago di Misurina da molti punti.
Tempo di percorrenza 6,5 ore

DESCRIZIONE
Punto di partenza: Col de Varda (2115 m), stazione a monte della seggiovia che parte da Misurina.
Funicolare/bus: linea bus Cortina - Passo Tre Croci - Misurina. D'estate si può anche ritornare con il bus dal Rif. Auronzo a Misurina. La seggiovia Col de Varda funziona da metà giugno all'inizio di ottobre dalle ore 8.30 alle 17.
Tutti, o quasi tutti, conoscono le Tre Cime, la Forcella di Lavaredo spesso è talmente frequentata che sembra di essere allo Stachus di Monaco e non c'è calendario delle Dolomiti in cui manchi la foto della meridiana di Sesto. Le punte dei Cadini non sono qui che delle cime marginali, pur facendo parte anche loro delle Dolomiti di Sesto. Il che non guasta, anzi, fa piacere che il percorso seguito non sia troppo affollato. Quello qui descritto merita, in tal caso, tre buone stelle! Il Sentiero Bonaeossa, infatti, attraversa i numerosi picchi e cime dalla forma bizzarra dei Cadini, passa di forcella in forcella e presenta immagini affascinanti e sempre nuove. L'ultimo, folgorante quadro è poi rappresentato dalle Tre "in persona"
Questa grande escursione attraverso i Cadini inizia presso la stazione della funicolare di Col de Varda. Su traccia ben visibile si sale sulle Grave di Misurina, quindi, lungo una fenditura arenosa (gradini, cavi d'acciaio) si sale ripidamente a destra alia Forc. di Misurma. Al di là di questa si scende per balze rocciose e ghiaioni, si aggira un angolo di roccia e si giunge al nevaio Cadin della Neve. Il sentiero Bonacossa incrocia la via che vien su da Misurina e sale con un ripido zig-zag verso la fenditura posta tra la Torre del Diavolo e la punta Cadina nord-occidentale. Con l'aiuto di solidi sostegni (cavo d'acciaio, scale) si supera senza difficolta uno sbarramento roccioso, quindi il tracciato porta alla Forc. del Diavolo. Superata la forcella, si scende per ghiaioni all'ombroso nevaio (neve fino all'estate inoltrata), si passa sotto la parete occidentale della Cima Cadina nord-orientale (2726 m) e, superando una facile balza rocciosa si sale al Rif. Fonda Savio situato in bella posizione sui Passo dei Tocci. Il Sentiero Bonacossa continua dietro l'ospitale rifugio su per una ripida rampa di roccia (cavi d'acciaio) e scende fino al fondo del nevaio della Val Campedelle, dove si dirama il Sentiero Durissini. Si abbandona la valle e si continua in piano fino alla Forc. Rimbianco. Superato il valico si può scendere a sinistra al Lago di Misurina; il Sentiero Bonacossa prosegue scendendo brevemente verso una barra orizzontale accentuata e parecchio esposta nel dirupo orientale della Cima Cadin di Rimbianco. Si sbocca in un diedro aperto ripido e coperto. Con l'aiuto di scale e cavi d'acciaio, si sale per cinquanta metri buoni, quindi si supera a destra un erto pendio fino a una barra rocciosa coperta di detriti. Attraversati alcuni angoli rocciosi si sbocca infine ad un minuscolo valico sulla cresta, dove ci si trova improvvisarnente di fronte le Tre Cime. Si può anche riconoscere il proseguimento del sentiero, che con un leggero saliscendi segue gli ex sentieri di guerra sul dorso del Monte Campedelle. Si aggira a sinistra una galleria di circa 25 m. Dopo la Forc. Longeres, infine, si sale al Rif. Auronzo (2320 m; bus). Chi vuol tornare al Lago di Misurina, puo accorciare il lungo giro e scendere già prima, fuori dal sentiero, alla strada Tre Cime. Tagliando gli ampi tornanti di questa, si continua a scendere fino al punto in cui si diparte il sentiero marcato a sinistra. Si risale brevemente sotto le rocce del Col de le Bisse (2221 m) e per il bosco rado si scende al piano dove sbocca il circo glaciale del Rimbianco. Su un tracciato sabbioso si raggiunge la strada Tre Cime, che costeggia il Lago d'Antorno e giunge al Camping Misurina. Si prosegue a sinistra in direzione dell'albergo Miralago e si percorre il bel sentiero lungo la riva orientale del Lago di Misurina tornando alla stazione a valle della seggiovia Col de Varda.



SENTIERO DURISSINI
Il sentiero “Durissini” è stato attrezzato dalla sez. XXX Ottobre del CAI di Trieste a ricordo di un suo valido dirigente e permette di portare a termine il giro completo di uno dei vari rami in cui si suddividono i Cadini, il ramo di San Lucano.
descrizione:
Valón del Nevaio (innesto sent. attrezzato segn. 117 “Alberto Bonacossa” ) 2300 m – Forcella Della Torre 2400 m – Forcella Sabbiosa 2440 m – Forcella Ciadìn Deserto 2400 m – Forcella Cristina 2390 m – Ciadìn de le Père – Accostamento con sent. segn. 118 – Forcella Verzi 2550 m – Forcella del Nevaio 2620 m – Ciadìn del Nevaio – Rif. Fonda Savio 2367 m.

Dislivello: in salita 830 m, in discesa 820 m; difficoltà: EEA; tempo di percorrenza medio: ore 5.00; comuni attraversati: Auronzo di Cadore; quota massima: Forcella del Nevaio 2620 m; periodo consigliato: da luglio a settembre;

Breve descrizione: Il percorso viene idealmente suddiviso in due tronconi, orientale ed occidentale;
Ramo orientale: Appena sopra il rif.Fonda-Savio tralasciamo a destra il troncone occidentale del sentiero “Durissini”, che sale lungo il Ciadìn del Nevaio, ed imbocchiamo il sent. attrezzato segn. 117 “Alberto Bonacossa”. Questo scende decisamente per gradoni verso il mare di ghiaie alla base del Cimón di Croda Liscia, costituente il Valón del Nevaio, ad incontrare il bivio da cui si stacca il sent. attrezzato segn. 112. Lasciato quindi a sinistra il sent. attrezzato segn. 117, che prosegue per Forcella Rinbianco e Rif. Auronzo, si attraversano le ghiaie in direzione Ovest, in lieve pendenza, salendo poi decisamente verso la Forcella della Torre, prima di una serie di 5 forcelle valicando le quali si torna al Rif. Fonda Savio. Giunti alla Forcella della Torre (tab.), dopo aver posato gli occhi sull’immenso Ciadìn Deserto, si scende su buona traccia ad attraversare la sommità del ciadìn stesso e a rimontare, con l’aiuto di due piccole scale, il ripido pendio che cala da Forcella Sabbiosa. Giunti al culmine di quest’ultima si profila il prosieguo del sentiero, che raggiunge zigzagando la Forcella del Ciadìn Deserto e quindi la Forcella Cristina, dalla quale si vede l’ampia sella prativa della Forcella Maraia e si distingue il Rif. Città di Carpi. Discesi da Forcella Cristina, si prosegue in lieve salita deviando a Nord-Est, in direzione della sommità del Ciadìn de le Père, dove si tralascia a sinistra il sent. segn. 118, che sale alla Forcella della Neve, per proseguire (qui inizia la parte occidentale del sentiero Durissini) marcatamente in salita (N) verso Forcella Verzi prima e Forcella del Nevaio subito dopo. Da questa si scende lungamente verso il Ciadìn del Nevaio, tenendosi preferibilmente sulla sinistra della conca, incrociando una deviazione verso destra alla via ferrata “Merlone”, che si tralascia, per proseguire diritti in vista del Rif. Fonda Savio.

Questi sono gli itinerari classici.
In realtà io ho mescolato sapientemente i due percorsi:
partenza dal Rif. Auronzo ed arrivo al lago Antorno,dopo attraversamento di tutte o quasi le forcelle dei Cadini.
Il tutto per un totale di 9-10 ore di escursione.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Che avete una delegazione dei Cavalieri della Polvere qui a Bolzano o nei pressi?

Unknown ha detto...

Come ti ha già definito un tuo amico su FB: Vagabondo!!

Per l'animo: nessuna delegazione nei pressi di Bolzano. Semplicemente ci piace venire spesso da quelle parti.

Anonimo ha detto...

Grazie comunque.
Siete un gruppo davvero simpatico.

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