lunedì 12 marzo 2012

10 marzo 2012 Monte Sirente per Canale Maiori


Sabato scorso bellissima classica: il Canale Maiori del Sirente.

Partiamo un pò mesti perchè il Cavalier Fausto ci ha bocciato la meta “perché tipicamente si fa in tarda primavera”.


Alla partenza, secondo orario standard ISO ben noto, si adunano i Cavalieri Marco da Teramo, Velluto, Massimo ed il sottoscritto. Poco discosto dai Cavalieri Semplici s’aduna invece da Solo, ed in Tutta la sua Beltà s’erge, il Pontifex.


A Raiano facciamo esperienza del ben noto fenomeno dell’ “Upgrade erotico dell’alba e dell’alta quota”, per il quale ogni barista all’alba e ogni donna sopra quota 1500 (in qualsiasi orario) diventa una Beatrice, e l’uomo che la incontra il suo Dante.
Al bar della piazza di Raiano la barista era per tutti noi una Madonna: il Pontifex si è messo in agitazione, noi Cavalieri sospirando abbiamo distrattamente consumato croissant e cappuccini...
Io non so se questo fenomeno è simmetrico per le donne. Non so se, ad esempio, una donna trasformerebbe in visione celestiale quei villici che incontriamo all’alba (ieri ne abbiamo incontrato uno), alti fino al volante delle loro Uno grigio-metallizzate, con cappellini agricoli stinto-azzurrini con visiera e paraorecchie, che occupano la carreggiata opposta a quella giusta, seguendo pecore nei vicini prati.


Superato Secinaro i Cavalieri Massimo e Velluto hanno cominciato a rievocare flash di una loro oscura giornata in zona Sirente. Non sanno per quale canale sono saliti, non sanno dove sono scesi, non sanno su quale cima sono arrivati e se sono arrivati su una cima. Riferiscono che, giunti su una non meglio definita cresta, hanno interrogato un conoscitori dei luoghi che passeggiava da quelle parti, e costui li avrebbe ingannati sulla posizione del Canale Maiori. Sabato scorso il Cavalier Velluto ha esordito sull'episodio chiedendo al Cavalier Massimo: “Ricordi quando abbiamo provato a salire sul Sirente?” . “Si, certo” ha risposto Massimo, “quella volta partimmo da Castel del Monte!”. Gli storici non troveranno facili risposte alla domanda che li sta arrovellando : “Cosa fecero quel giorno, ammesso che fecero qualcosa, i Cavalieri Velluto e Massimo?”


Appena dopo la partenza dall’ex-chalet bruciato (ora grande rifugio in stile alpino, benché inutilizzato!) incrociamo due ski-alp. E se se la cavano con un semplice “Ciao” di tutti noi, non scampano invece all’ Alto Interrogatorio Pontificale: “ CHI SIETE, COME VI CHIAMATE, DA DOVE VENITE, DOVE ANDATE, PERCHE’ ANDATE, E’LA PRIMA VOLTA, LA SECONDA, LA TERZA…?”. Gli ski-alp si fanno piccoli piccoli mentre il Pontifex giganteggia. Mormorano qualcosa, e fra i mormorii si distingue “…Padova…”. Il Pontifex è entusiasta e infligge l’affondo finale: “AH...ORA IL VOSTRO VICEQUESTORE E' DI PESCARA! SALUTATEMI MASTROMATTEI”. Gli ski-alp ora sono in grave stato confusionale. Si guardano, guardano il vuoto, si capisce che si sono dati l’istintiva consegna di non guardare il Pontifex, e per precauzione di non guardare neanche noi…e muti tirano avanti.


All’attacco del Maiori il Cavalier Velluto fa un errore. Chiede al Pontifex: “Ehi Pontifex che facciamo , ci teniamo sulla sinistra?”. E il Pontifex : “SALI PIEGANDO DI 45°, FAI 5 METRI, POI CAMBIA DIREZIONE, 45° E DI NUOVO 5 METRI”. Velluto comincia a salire. Piega di 47°, poi avanza di 6 o 7 metri, poi di nuovo meno di 40°…Insomma Velluto comincia a fare le prime cose che gli passano per la testa. Ed io non ho potuto fare a meno di redarguirlo… come avrei potuto tollerare tanta impertinente imprecisione dinanzi ad un comando così inequivocabile del Pontifex?


Io e Marco, unici con gli sci, decidiamo di salire sci in spalla, ma si poteva decisamente farlo anche sci ai piedi.
Ora però faccio un passo indietro e relaziono diligentemente:
Dal nuovo rifugio (1180) nei pressi della fonte , si prende il sentiero che sale subito a destra del rifugio. Dopo un primo tratto in lieve salita si giunge ad primo un bivio (1228 ) segnato da paletti segnaletici di legno. Lì si svolta a destra arrivando dopo poco ad un secondo incrocio segnato dallo stesso tipo di paletti segnaletici. Si svolta a destra, per poi deviare dopo pochi metri a sinistra, sul sentiero segnato bianco/rosso che piega decisamente in salita. Da qui si sale regolarmente dentro il bosco di faggi, di tanto in tanto scorgendo segnali di sentiero ed “M” segnate sugli alberi.Quando già si giunge in vista del Canale fra i faggi si può cercare di traversare verso sinistra, scendendo per uscire dal bosco e raggiungere il fondo del canale. Gli ski-alper che salivano vicini a noi l’hanno fatto. Ma ci siamo ritrovati insieme alla base del Maiori, noi avendo proseguito sul sentiero che senza perdere quota e da destra si immette alla base del Maiori.
Il Canale è poi una via obbligata salvo nel tratto finale.Si risale il canale che, verso la fine obliqua verso sinistra e termina su una sella che divide la valle Inserrata con la valle Lupara (2300 circa). Da qui la cima (2348)si raggiunge seguendo il crinale che sale verso destra.
Noi ci siamo fermati sulla sella, per il gran vento a raffiche e il freddo. In alternativa la cima si può raggiungere piegando a destra circa 100 metri più in basso: salendo prima un ramo di canale e poi per roccette si svalica più prossimi alla cima.



Il Canale ci si è presentato sicuro, senza grandi accumuli di neve, e comunque anche “congelato” dalla temperatura rigida. Insomma in condizioni molto più fauste rispetto agli infausti ammonimenti del Cavalier Fausto. La neve era a tratti un po’ gessosa, nella parte bassa molto dura e ghiacciata. Ma per buona parte del canale c’era qualche centimetro di neve morbida su un fondo duro.
A fine escursione il Pontifex si è diligentemente apparecchiato per la sua vestizione e rivestizione rituale, le abluzioni, le complesse manovre fra vari borsoni e zaini. E’ stato allora che abbiamo deciso che il Pontifex verrà trasportato in futuro con apposita Roulotte. Essa disporrà di ogni Comfort , di Trono, di Spogliatoio Pontificale e sarà rivestita di paramenti pontificali. A beneficio dei lettori più distratti ricordo che i paramenti sono questi: E la Sacra Roulotte recherà un apposito avviso:

7 commenti:

Walter ha detto...

In effetti la tua macchina non può proprio farne a meno del distintivo del Pontifex a bordo.
Complimenti per il post, si vede che stai tornando in forma!

Annibale ha detto...

"il Pontifex verrà trasportato in futuro con apposita Roulotte. Essa disporrà di ogni Comfort , di Trono, di Spogliatoio Pontificale e sarà rivestita di paramenti pontificali"

.... ma...... il Pontefice... non viaggia con la macchina con le pareti trasparenti di vetro rinforzato antiproiettile?
Quindi la Roulotte Pontificale dovrà avere le pareti trasparenti.
Domanda:come si conciliano le pareti trasparenti con lo Spogliatoio Pontificale?????

Fausto2000 ha detto...

....meglio a dire una parola di più che...(POTETE EFFETTUARE GESTI SCARAMANTICO-VOLGARI SE CREDETE !)
Mi fa piacere che non ci siano stati problemi nell'uscita e d'altronde effettivamente le temperature sono ancora basse, e l'abbiamo constatato anche io e Claudio a Rava Cupa sul Pesco Falcone.
A volte le insidie possono essere rappresentate dalle cornici che sovente sovrastano il canale !
Ma non leggo notizie relative alla qualità della discesa...è stata remunerativa (intendo quella con gli sci !).
Ultimamente l'aspetto tecnico è sceso troppo in secondaria importanza rispetto all'ATTENZIONE QUASI OSSESSIVA NEI CONFRONTI DEL PONTIFEX !
NON VORREI CHE "STU BLOG" TENDESSE A FARE CONCORRENZA A NOVELLA2000... ANZI POTREBBE ESSERE QUASI PARAFRASATO CON PONTIFEX2000 !!!

Unknown ha detto...

Lo sapevo che mi sarei perso qualcosa, per questo ho imprecato per tutta la mattinata. Ci dovevo essere pure io, ma il meno noto "piccolo assente" (assente del tutto sarebbe meglio dire) mi ha ingannato con una serie di "finte lavorative" e alla fine mi è toccato lavorare, anziché andare in montagna.
Per questa volta mi accontento del racconto, sempre molto godibile, ironico e tecnico allo stesso tempo. Complimenti a Silvio, che ha ri-calzato finalmente gli sci.

gabriele ha detto...

CARO CAVALIER FAUSTO NEGLI ULTIMI TEMPI SEI UN PO' POLEMICO!!ANNIBALE TI STA ANCHE CONTAGIANDO CON LA SUA CAMPAGNA ANTIPONTIFEX?

Anonimo ha detto...

Beh, detto da Fausto2000....!!
Ciao Fausto!
Scusa, ma sono un fan del Pontifex!
S.

Annibale ha detto...

Non conduco campagne anti-Pontifex.In realtà rivendico soltanto la mia indipendenza di pensiero e di azione,che il Pontifex tenta continuamente di insidiare in tutti quanti.
Auspico dunque un regime democratico,libero dai condizionamenti che il Pontifex cerca continuamente di attuare sull'Ordine,con i suoi atteggiamenti dittatoriali.
Penso inoltre che il Pontifex in primo luogo,se volesse veramente acquisire maggior carìsma,dovrebbe atteggiarsi in maniera più morale,lasciando perdere tutte le gonnelle che pretende di far credere che lo circuiscano!!!

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