domenica 15 aprile 2018

Corno Alle Scale Valle del Silenzio

Siamo ormai alla metà di aprile e torniamo sulla montagna di casa, il Corno alle Scale.
la stagione sciistica è finita, ed è un venerdi ... risultato della somma di questi due elementi è "solitudine" solo Gianluca e il sottoscritto.
Visto le nostre intenzioni , sciare sul ripido, sapere di qualche anima in giro non mi sarebbe nemmeno dispiaciuto... e alla fine il mio desiderio verrà pure esaudito, incontreremo nel primo pomeriggio il capo della stazione soccorso alpino,  Ballerini , che con alcuni amici è salito alla Nuda, una montagna vicina che,in  parte ha il  percorso di salita in comune.. la valle del Silenzio
ed eccola qua, famosa per bellezza e severità, amata dagli alpinisi bolognesi per i suoi canali, ben 5 e la famosa cresta dei Balzi dell'Ora. In questa valle ogni alpinista emiliano è passato e anch'io ho mosso i miei primi passi di alpinismo invernale.. una valle ricca di tante storie personali più o meno belle , come in fondo è la storia di ognuno di noi.
Ma la storia del nostro venerdi è bella, percorreremo un primo canale in salita con ramponi e picca, scendiamo poi il quarto canale, risaliremo una seconda volta per scendere il quinto canale poi con una terza risalita ci portiamo ai piedi dei Balzi dellOra per scendere il ripido pendio che volge a ovest poi come se non esistesse un domani rimontiamo le pelli una quarta volta e risaliamo il lungo pendio a fianco delle piste ormai chiuse,raggiungiamo la cima alle tre del pomeriggio in perfetta solitudine io e il cavaliere Giambroz, ci abbracciamo come se avessimo raggiunto la vetta dell' Eiger.
Di questi canali si può trovare tantissime informazioni su internet e in diverse pubblicazioni, la numerazione è stata fatta in modo a mio avviso un po strano, dalla cima a scendere , quindi il primo sta sotto la croce di vetta , poi via via verso il basso.  Sempre per chi ama lo sci ripido ci sono i canali sul versante est, anche di questi ci sono molte pubblicazioni. Ora ,per chi ha avuto la pazienza di leggere fino qua, lascio vedere le immagini , cercando nel descriverle di trasmettere la suggestione e l'emozione che è il vivere questi luoghi.
in salita nel canale zero, un breve e nascosto canalino che dal sentiero della Porticciola si dirama e immette nei pendii superiori

sulla sinuosa cresta che costeggia l'ingresso ai ripidi canali, nella foto se ne vedono quattro

dentro il quarto canale Giambroz in azione dopo aver superato un ripidissimo cambio di pendenza

la selvaggia parete nord del Corno Alle Scale


uscita del canale
si ricomincia a respirare...


il "giaguaro è smacchiato", abbiamo sceso il nostro primo canale, una grande emozione, una bellissima sciata, un piccolo viaggio avventuroso ,anche dentro se stessi nel vincere la paura di infilarsi in quell'imbuto di neve e roccie dove il fondo lo vedi solo quando ci sei dentro.
                                         verso il passo della Porticciola

iniziamo la risalita passando questa volta dal piccolo passo della Porticciola, la parte finale un po ripida la superiamo a piedi, poi ci dirigiamo decisi al quinto canale, questa volta è Gianluca a scendere per primo, abbiamo preso qualche riferimento da sotto.. perchè quando ci si entra dall'alto non si vede cosa ti aspetta..
  siamo già a metà del canale, ora ci si rilassa un pò e la discesa riprende , insieme a noi partirà anche una piccola valanga di superfice che ci complicherà, per un breve tratto, la sciata.
abbiamo lasciato il quinto canale e dopo aver rimpellato la terza volta ci dirigiamo verso i "balzi"; passiamo ora sotto i famosi canali .. il primo a dx il più lungo  poi a seguire... davvero ancora pieni di metri di neve,
 finalmente usciamo sulla famosa cresta .. in alto sopra di noi la croce metallica di Punta Sofia a 1939m
 il  panorama è bellissimo, sotto di noi la valle del Silenzio e sullo sfondo le cime dell'Appennino con l'inconfondibile sagoma piramidale del Cimone
Gianluca è già alla roccia che ci ospiterà per prepararci alla terza discesa
  dopo un breve traverso per evitare alcune roccie si parte per la bella e ripida linea che porta a valle..
  Gianluca scivola leggero sul bel pendio, sullo sfondo la Nuda..
 siamo all'ultima salita, la quarta di questo venerdi , di un giorno che poteva essere come tanti altri ma che invece ci vede sul tetto della nostra Emilia ,soli, per quasi tutta la giornata, il silenzio i colori, il forte vento del mattino ci hanno accompagnato in questo fantastico giorno ,oggi il Corno è bello perfino con i suoi impianti fermi...
 In un ambiente surreale lasciamo questa montagna così bella ,cosi diversa nei suoi versanti, così vissuta da tutti noi emiliani , (nella foto Punta Giorgina che con i suoi 1945 metri è il punto più alto del Corno Alle Scale)

Oggi tutta per noi  ,  tanti ricordi ,tanto vissuto in tutte le stagioni, non saprò mai quale è stato il giorno o la notte più bella quassù... ma essendo ogni volta unica ,ciò che conta è solo poter tornare...

2 commenti:

Petronio ha detto...

Formidabile! Foto e relazione eloquenti.

Unknown ha detto...

Molto molto bello!!!!

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