lunedì 4 febbraio 2008

relazione Vallone di Peschiomacello al Pizzo Deta mt. 2041

Come preannunciato da Silvio cerco di fornire informazioni tecniche sufficienti per fare una ripetizione dell'itinerario. Stilare una relazione tecnica nelle condizioni in cui l'abbiamo percorso noi non è attendibile considerato l'innevamento, la visibilità nonchè le varianti effettuate. Una cosa è certa: percorrere l'itinerario in pieno inverno comporta sicuramente, per quanto concerne l'uscita in cresta (cornici permettendo) il superamento di pendenze superiori a 60°. Per avere una conoscenza del percorso e dei luoghi sono riuscito a reperire una relazione tecnica di Stefano Ardito pubblicata sulla Rivista della Montagna - Momenti d'Alpinismo - 1985 nonchè un servizio fotografico e relazione pubblicato sul sito www.montegeologo.com. Riporto di seguito la parte tecnica della relazione di Stefano Ardito:Dislivello mt.1600; tempo di salita ore4,30 - difficoltà AD: Lunga salita in uno degli angoli più selvaggi degli Ernici. Pericolosa con neve instabile, il Vallone di Peschiomacello è una salita abbastanza frequentata.La variante di uscita che suggeriamo ne fa una salita più tecnica,spettacolare. Si arriva all'imbocco del canale percorrendo fino alla fine una strada sterrata e dopo un sentiero segnato (rosso e giallo). Si sale un primo salto a cui segue un'ampia conca.Segue il tratto più ripido del canale principale (45°) da cui si esce nella conca finaleAll'inizio di questa, si imbocca a sinistra un bel canalino ripido (mt.150 45°, 50°, qualche muretto) che porta alla cresta nord. Lungo questa, aerea ma non diffcile, in vetta (mt.2041; ore 4,30). Spero di aver fornito informazioni sufficienti per eventuali ripetitori. Gabriele

1 commento:

Unknown ha detto...

Finalmente! Non vedevo l'ora di vederti all'opera. Come sempre dimostri una grande dimistichezza con la materia "montagna". Complimenti.

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